Giustizia fai da te

CSC_0069Vedendo il cartello attaccato all’ingresso di quella casa dall’apparenza rispettabile, i pensieri che sono affiorati nella mia testa sono stati tanti. La prima considerazione è stata che i poveretti che abitano in quella casa devono averne subite così tante  da scegliere di dotarsi di cani feroci e fucili a ripetizione, come quelli abbozzati nel cartello della foto. Non è da escludere che ci sia anche un sistema di allarme, perchè i cani non hanno un senso del tempo scandito dagli orologi: mangiano e dormono senza rispettare turni, se mangia uno mangiano tutti e se dorme uno gli altri lo seguono, e i padroni non possono coprire le 24 ore per 365 giorni all’anno. Il sistema d’allarme sarà collegato con il centralino di un istituto di guardie private o confidano nel fatto che chi sente l’allarme solidarizzi con i padroni di casa e chiami le forze dell’ordine? I dubbi suscitati sono più di uno. Il primo è che uno che non si fida del prossimo non può affidarsi alla sua collaborazione, il secondo è che l’avviso possa essere rivolto proprio contro le forze dell’ordine, come ad esempio la Guardia di Finanza, e non solo per proteggere i propri beni ma anche il malaffare, da chi supera i confini catastali.

Intanto in Parlamento si sta discutendo una legge che dovrebbe consentire l’uccisione degli intrusi se ci si sente in pericolo, e qualcun’altro sta raccogliendo le firme per una legge di iniziativa popolare di peggior tenore. Mi chiedo a questo punto se sia normale che una persona possa uccidere senza subire un processo. Perchè il punto non è tanto la difesa personale che è un diritto già sancito dalle leggi, ma il diritto d’offesa da esercitare impunemente, regolato solo dal livello di colesterolo (e d’idiozia) presente nel sangue.

Ma la pena di morte non era stata eliminata dal nostro ordinamento giuridico?

Autore: Paolo Popof

Se fai un giro nel mio blog puoi apprendere qualcosa in più di quel che so io di me.

31 pensieri riguardo “Giustizia fai da te”

      1. Una provocazione.
        Situazione alla Arancia Meccanica e tu hai una bellissima assicurazione… verrà riscosso dai frati domenicani scalzi ai quali i poveretti erano devoti.

        Sherasenzasoluzionecmqoltreilchiavistello

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      2. Certi fatti fanno orrore, ed anche se sono una percentuale esigua lasciano strascichi psicologici ampiamente sfruttati dalle trasmissioni televisive del pomeriggio oltre che dai rotocalchi di cronaca nera.

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  1. E’ un problema serio. Le statistiche più recenti dicono che i ladri ora preferiscono l’assalto in casa, in tarda serata, quando ci sono i padroni, forse per via delle piccole cassaforti che tutti bene o male possediamo. Significa che il furto può avere varie tragiche conseguenze che vanno oltre la refurtiva: traumatiche, emotive, violente, ecc… Non diventa più un problema di perdite materiali, ma di perdite di vite. Da qui la legittima difesa. Legittima, appunto. In questi casi, se avessi una pistola, potrei anche usarla. Se la userò di notte potrò evitare il carcere, se lo farò di giorno il ladro potrebbe mandarmi a processi infiniti, spedirmi in carcere e farmi pagare un pozzo di soldi. Questo dice la nuova legge.
    Non accoglierò mai un ladro o chi vorrà farmi del male a braccia aperte: che eventuali malintenzionati lo sappiano.

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    1. Cosa ti impedisce oggi di avere un porto d’armi ed un’arma? Niente, non c’è un divieto se sei incensurata ecc., è solo propaganda. Nei 1000 metri di raggio da casa tua quante rapine ci sono state in 50 anni?

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  2. L’unica cosa è dire al ladro che si presenta all’ ora di cena, di ritornare dopo le 10 di sera, così potrò difendermi…… siamo all’assurdo. Io multerei il padrone della casa del cartello per incitazione alla violenza. Popof, ma dove siamo arrivati??? Comunque buona settimana, ciao

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    1. Sto leggendo “Gli eredi della Terra” di Ildefonso Falcones (il seguito di “La cattedrale del Mare”) ma ho appena finito di leggere la trilogia de “I Medici” di Strukul, e la “Storia d’Italia” di Montanelli (sono al 1600): la visione di continuità storico/sociale con i secoli passati certamente è influenzata da queste letture non ortodosse, ma anche sbagliando qualcosa alla fine la si azzecca 😉

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  3. I deterrenti prescritti dalla legge attuale incentivano alla delinquenza piuttosto che disincentivarla. Se si volesse portare in parlamento una legge di peggior tenore essa potrebbe avere lo scopo di diminuire i reati proprio con la prospettiva di assenza sia di un processo, sia di un risarcimento danni. Purtroppo oggi un privato cittadino difficilmente può fare affidamento sulla legge, ergo spesso deve farsi giustizia da se. Il miglior deterrente sarebbe la certezza della pena: uno ruba e finisce in carcere, ma con le scappatoie, le carceri stracolme e i radicali che protestano a favore dei detenuti basta farsi due conti: la certezza della pena, attualmente, esiste?

    Si, la pena di morte è stata abolita. Rimane però il fatto che la lesione subita va oltre il semplice danno patrimoniale. Chi entra in casa viola l’intimità di una o più persone con l’intento di sottrarre volutamente dei beni. Non sarebbe meglio andar a lavorare anziché procurarsi a suon di paura qualche soldo a casa della vecchietta?

    Altro è utilizzare la legge per realizzare scopi differenti: sfruttare la scusa del ladro e della violazione della privacy per uccidere mogli, mariti e vicini. Ma lì è una questione di interpretazione.

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    1. Una cosa è certa: un fucile mitragliatore non è alla portata di tutti e tanto meno per chi è anziano e solo, il problema non si risolve armandosi, lo dimostrano gli USA dove le armi si sprecano. La lentezza della giustizia e l’incertezza che essa genera fanno si che uno pensi al fai da te ma all’atto pratico è tutto diverso: il ricco potrà permettersi un esercito, il povero ….

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      1. Il ricco può permettersi la vigilanza attorno casa sua, e se ricopre una carica pubblica la vigilanza è anche gratis. Ripeto, tutto sta nella giustizia che, se davvero applicasse le pene, non si avrebbero problemi.
        Te ne dico un’altra. La legge permette i così detti offendicula, tipo le inferriate del cancello con le punte affilate e i cocci di vetro lungo i muretti che recintano una proprietà privata. Si tratta di piccoli escamotage per dissadere, ma se uno si ingegna con i fili ad alta tensione (un ottimo deterrente, ancor di più se ampiamente segnalato con tanto di cartello) può cadere in reato.

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      2. Ovviamente il furto è frequente, in molti pagano, il premio si riduce e la polizza risulta accessibile a tutti.
        C’è un piccolo problema però. Il danno morale subito da un furto è maggiore rispetto alla forza maggiore. In questo caso si combatte contro la natura o, tutt’al più, contro l’imperizia di un costruttore. Il furto entra nell’intimo della persona, si va a ledere la privacy di un individuo, c’è di mezzo la bramosia di chi vuole privare di beni magari acquisiti con sacrifici. Se ci fossero pene maggiori, potrei capire la necessità di lasciare alla legge la punizione del ladro, ma visto che manca la proporzionalità fra danno subito e pena… I conti sono quelli attuali: una popolazione che vuole farsi giustizia da se.

        Spero solo che se dovessero fare una legge perfetta, questa funga da deterrente.

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      3. Vedi io parto da un’idea che posso sintetizzare così: tutto ciò che possiedo materialmente è superiori alle mie necessità vitali, se qualcuno ne ha più bisogno di me e se ne appropria non mi toglie nulla di vitale importanza. A parte questo realisticamente mi chiedo “potrei mai uccidere un uomo per proteggere dei libri, degli strumenti musicali o un po’ di oggetti?” fisicamente non ne sarei capace e tanto meno moralmente. E se minacciasse i miei familiari? Per cosa? Per dei soldi? Va bene, lo convincerei ad andare ad un bancomat con la mia tessera. Prelievo massimo 500 €, E dopo? Blocco della tessera e tanti cari saluti.

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      4. Le statistiche dicono che in Italia ci sono circa 1600 decessi l’anno per incidenti stradali, di occupazioni di case altrui ne ho sentito parlare solo una volta nell’ultimo anno, eppure circoliamo in auto tranquillamente.

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  4. Ho fatto una foto l’altro giorno ad un cartello in inglese appeso al cancello di una casa e pensavo di farci un post. Il testo tradotto recitava: “A chi oltrepassa il cancello verrà sparato, a chi sopravvive verrà sparato di nuovo” e il cartello aveva dei (finti) buchi da pallottole…
    Non era una villetta sperduta nel bosco ma una casetta in centro accanto ad altre normalissime abitazioni, dal cui cancello ho visto uscire una normale famigliola borghese.
    Siccome non credo che questi cartelli siano dei dissuasori, vorrei chiedere a chi l’ha messo cosa vuole dimostrare… Vuoi fare una goliardata? Vuoi far vedere al mondo come educhi i tuoi figli? Vuoi far vedere ai tuoi vicini quanto sei socievole? Ecco, io se avessi un vicino di casa che mette un cartello simile… per prima cosa gli toglierei il saluto! E se casomai una domenica mattina venisse a chiedere il sale, glielo infilerei per il naso e per le orecchie… Perchè penso che chi mette dei cartelli simili manchi appunto di sale in zucca….

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  5. Io parto da una pessima legge.
    Da una giustizia lenta e da una pena che non è mai certa.
    Ben oltre i furti Roma ormai diventata una città pericolosa. L’altro giorno finestrino aperto ferma al semaforo una catenina al collo di oro sottile come un filo da cucito attaccato un minuscolo cuoricino… da un motorino affiancato al semaforo velocissimo un braccio entrato nell’abitacolo ha rubato la catenina e mi ha lasciato 4 profondi segni sul decolté… la mia macchina una C1 non uns Porsche.
    Davvero puoi pensare che era un di più è che sia stato giusto quello che è successo?
    Molte persone quello che hanno in casa se lo sono guadagnato e comunque questo tipo di suddivisione della ricchezza non mi pare essere il più idoneo…
    Sherasommessamemte.

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    1. I reati della microcriminalità sono tanti, è vero, la rabbia che ci monta addosso è tanta, e la rabbia in certi momenti è davvero incontrollabile, ma due cazzotti sono una cosa, un omicidio per un pericolo percepito è tutt’altro.

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      1. Sono d’accordo con te quando si parla di microcriminalità che viene gonfiata dai media ma sinceramente un piccolo gioielliere di famiglia, non parliamo di Bulgari o di Tiffany, più volte svaligiato che vede puntata una pistola contro se stesso e sua moglie insomma non dico nulla non so cosa farei ma non vorrei di certo essere nei suoi panni.
        Grazie delle tue risposte.
        Sherabientot

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      2. Forse perché abbiamo un lavoro forse perché abbiamo intorno a noi una rete di solidarietà familiare e soprattutto abbiamo inculcato un profondo senso di dignità individuale e di valori alt(r)i…

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  6. argomento spinoso questo… da una parte trovo deplorabile il fatto che si possano usare le armi senza troppe limitazioni, dall’altra la paura a volte prende il sopravvento e mi sembrerebbe giusto potersi difendere dagli aggressori,,, comunque sia delle regole rigide io le manterrei, non va bene che si finisca come in America

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    1. Siamo attanagliati dalla paura, malgrado i fatti criminosi non ci riguardino direttamente e malgrado non ne siamo direttamente testimoni, giornali e televisioni ce li fanno sentire dietro la porta, un po’ come succede con le previsioni del tempo, troppo freddo, troppo caldo e la vendita di impianti di climatizzazione aumenta. Che dietro il pompaggio della paura ci sia l’industria delle armi?

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