Pensioni o elargizioni?

I continui interventi, a volte contenitivi, come la riforma del ’93 (Amato) o quella del 2011 (Monti Fornero), a volte dilatativi, come quota 100 e simili, portano a pensare che la pensione, più che un diritto derivante da obblighi contributivi, sia una elargizione delle casse previdenziali dello stato.

D’altronde che interpretazione aspettarsi da chi gode di benefici e vitalizi economici superiori ai benefici apporti legislativi (senza contare quelli dannosi) prodotti in anni di amministrazione della cosa pubblica? Quindi la pensione, malgrado un lavoratore versi un capitale dal consistente montante contributivo, agli occhi di chi governa, è un premio fedeltà, pertanto non merita una copertura inflazionistica.

Chi scrive, e penso tanti di quelli che leggono, sa bene che i 400.000 € di contributi versati in 42 anni e 10 mesi di lavoro, sono serviti per pagare le pensioni di chi non ha potuto versarli perché chiamato a servire la patria, o perché vittima di datori di lavoro che non li versavano, o beneficiario di leggi anomale che consentivano di percepire la pensione con 15 anni e ½ di contributi, questo lo sappiamo tutti, ma chi ha lavorato e contribuito economicamente a mantenere la macchina previdenziale, merita oggi di vedere ridurre il proprio potere d’acquisto per coprire il fabbisogno di un bilancio dello Stato che vede lavoratori e pensionati come unica fonte certa d’introito fiscale?

Rifugio Balicco

Nell’attesa che torni la vena creativa, approfitto della pubblicazione del post di un amico. con cui ieri ho compiuto una bella escursione, per rifarmi vivo sul blog e porgere  un saluto a chi passerà di qua.

Due pennellate di cinema su tela teatrale.

Raramente vado al cinema, mi accontento di quelli che vedo in tv. Però ogni tanto un film al cinema vado a vederlo. Gli ultimi due film che ho visto “La stranezza” con Toni Servillo, Ficarra e Picone (regia di Roberto Andò), e “Grazie ragazzi” con Antonio Albanese (diretto da Riccardo Milani) hanno in comune il richiamo a due opere teatrali diversamente recitate, tanto che alla fine delle proiezioni mi han fatto dire che sono due pennellate di cinema su tela teatrale. Mi sa che vinceranno molti premi.

Il ritorno dell’inflazione

Per chi ha qualche annetto come me, si tratta del ritorno di qualcosa di già vissuto quasi mezzo secolo fa e che ci son voluti anni per essere debellata, forse più per effetti esogeni che non endogeni.

Oggi come allora si tratta di inflazione importata, nel 1974 fu l’impennata del prezzo del greggio, oggi quella del gas, guarda caso tra i maggiori produttori delle due materie prime, ci sono gli USA e guarda caso l’inflazione oggi come allora s’è fatta sentire prima negli Stati Uniti. Le cause dell’inflazione oggi però non voglio considerarle.

Certo è che siamo ancora agli inizi, gli effetti peggiori si vedranno in autunno quando le tariffe aggiornate dei distributori saranno interamente operative.

Il tampone messo sin qui dal Governo Draghi non potrà spingersi oltre una certa soglia, e chi accenderà la caldaia a gas alla fine di settembre vedrà ad ottobre/novembre l’effetto reale degli ultimi rincari e un effetto a cascata su beni e servizi, quindi per chi è a reddito fisso, è il caso di non farsi trovare impreparati. Che fare?

Qualche giorno fa il TG1 proponeva la riscoperta del libro dei conti familiare, qualcosa di simile al libro mastro aziendale, ma il breve servizio non spiegava per nulla a cosa serve segnare con costanza entrate ed uscite per tenere i conti sotto controllo, e cosa farsene.

Il metodo che adotto attualmente è poco analitico ma sufficiente per leggere i sottostanti dei dati.

Utilizzo un foglio excell. La voce entrate ad esempio non la considero affatto in quanto è stabile, segno solo le voci in uscita: manutenzioni e tasse, energia elettrica, gas, telefono, acqua e rifiuti, tv e internet, alimentari e pulizie, trasporti e assicurazioni, vestiario e varie, tempo libero. Salute. Il totale delle uscite e l’immissione di contante ha il solo scopo di verifica, in basso a destra conteggia il residuo di cassa. Lo schema è questo:

matutenzioni
e tasse
energia elettrica
gas
telefono
acqua e rifiuti
traporti e
assicurazioni
vestiario
e varie
tempo liberosalutetotaleprelievi e possaldo
Somma
delle voci
importo

Lo scopo del foglio non è quello di vedere quanto si spende ma come si spende.

Il mio suggerimento per chi vuole utilizzare questo metodo, è quello di spendere liberamente il primo mese, fare un’analisi dei costi necessari e di quelli non indispensabili, il mese dopo cominciare a ottimizzare la spesa per questi ultimi e magari ridurla dove possibile. Con il passare dei mesi lo schema consente di poter decidere quanto deve essere il budget familiare annuale in rapporto alle entrate, un modo per vivere senza patemi rinunciando solo al superfluo.

L’eccellenza sanitaria lombarda … aria fritta.

Riuscire ad ottenere nel giro di pochi giorni un appuntamento per una visita cardiologica è diventata un’eccezione. Così quando in aprile ho cercato di fissare un appuntamento per la visita e mi si sono aperte le disponibilità per i primi di giorni di giugno, sono rimasto sorpreso.

Ma no, dall’11 al 25 sarei stato in vacanza, così ho scelto la prima data disponibile post vacanziera, il 29 giugno. La cosa mi urta un pochino, il 29 è un mercoledì, il giorno che dedico alle escursioni in montagna. Controllo le altre date disponibili e tutte sono di mercoledì, a meno che non scelga di fare la visita cardiologica presso un centro di medicina sportiva.

Pazienza mi dico, è una fortuna riuscire ad avere un appuntamento rapidamente, quindi rinuncio alla camminata prevista e la sveglia stamani ha bippato alle 6 in punto, non mi va di tardare all’appuntamento con il cardiologo fissato per le 9.

Nel radermi sono stato delicatamente attento a non procurarmi tagli, e alle 7 ero pronto ad uscire di casa, vestito come prescritto con indumenti comodi e facili da togliere, ai piedi scarpe da ginnastica. Oltre alla visita dovrò effettuare due elettrocardiogrammi, di cui uno sotto sforzo, l’abbigliamento è poco elegante ma pratico.

Alle 8 parcheggio l’auto vicino a via San Bernardino a Bergamo. L’aria è fresca, pago il parchimetro per 3 ore, il massimo consentito, compro un giornale e il caffè in un bar.

Tra le raccomandazioni della prenotazione c’era quella di presentarsi in accettazione 40′ prima della visita/esame, mi complimento con me stesso per il rispetto degli orari.

Quando il display annuncia il mio numero mi reco allo sportello assegnato tutto pimpante, consegno la richiesta del medico e la preziosa CRS. Pochi secondi e la mia baldanza viene stemperata dalle parole dell’operatrice che, controllando bene l’etichetta adesiva emessa da una macchinetta, mi informa che il mio appuntamento è per il 29 giugno 2023, mi consolo, tra 365 giorni non sarà ancora mercoledì.

A Letizia Battaglia

Tre anni fa girovagando in una cittadina vicina, notai dei cartelli e dei manifesti che invitavano a visitare una mostra fotografica di Letizia Battaglia. Non sapevo chi fosse, ma il manifesto che annunciava la mostra, raffigurava l’immagine di una ragazzina dallo sguardo interrogativo. Incuriosito ho varcato la porta e l’emozione di vedere quelle foto in bianco e nero, con immagini della mia contemporaneità adolescenziale è stata molto forte.
Avevo con me la macchina fotografica, ma non me la sono sentita di fotografare la mostra, mi sembrava come violare uno spazio altrui. Caspita se era brava questa (a me) sconosciuta Letizia Battaglia. Ho fotografato solo un busto di donna ferito ed imbavagliato, e poi i postit lasciati dai visitatori.

Qualche giorno fa ho iniziato a vedere uno sceneggiato televisivo su Raiplay, poi ho letto un post su afroditelo.com ed ho capito che grande occasione sia stata quella di vedere una sua mostra.

O covid-19: um contra-ataque da Terra à humanidade

Segnalo questa presentazione di Leonard Boff a proposito dell’era covid che stiamo attraversando, per riflettere un po’.
Il testo è in portoghese, ma il traduttore automatico fa bene il suo dovere. Anche il libro è in portoghese, chissà se un giorno verrà pubblicato anche da noi.

Leonardo Boff

Acaba de ser lançado pela Editora Vozes de Petrópolis o meu livro; ”O Covid-19: um contra-ataque da Terra contra a Humanidade”. Trata-se de uma reflexão sobre o significado da irrupção do coronavírus e quais lições devemos tirar dele. Em primeiro lugar procuro contextualizar o Covid-19. Ele não pode ser visto isoladamente nem ser abordado apenas pela medicina, pela técnica, pelo conjunto dos insumos e pela busca desenfreada de uma vacina eficaz.

Ele não irrompeu aleatoriamente. Ele só pode ser adequadamente entendido a partir da sistemática exploração e devastação que as sociedades humanas levaram a efeito nos últimos três séculos contra a natureza e a Mãe Terra. Esta é, segundo um dado científico contemporâneo, é um Super Ente vivo que, de forma sistêmica, organiza todos os elementos e fatores, químicos, físicos, informacionais e energéticos, numa palavra, ecológicos para continuar viva, auto-reproduzir-se como viva e gerar a diversidade de vidas…

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VIESTE

Un viaggio lo vivi tre volte. Quando lo progetti, quando lo vivi e quando lo ricordi. Niente di più vero per questa vacanza Nel Gargano.

Il viaggio, in termini di tempo, è stato più lungo del previsto a causa del “meraviglioso” stato delle nostre autostrade, pertanto il tratto garganico all’arrivo non l’ho vissuto con l’animo giusto. Le tortuosità stradali ritenute insopportabili all’andata, al ritorno sono state una passeggiata. La prossima volta che intraprendo il viaggio mi propongo di viaggiare di notte, in modo di giungere all’alba nel territorio e gustare il sorgere del sole tra i declivi calcarei ornati di ulivi, lecci, querce e faggi.

La roccia calcarea è la caratteristica principale del Gargano, dove viene denominato tufo pur non essendo di origine vulcanica. Da tempi immemorabili l’uomo per costruire i propri ripari utilizza i materiali che trova sul posto, la pietra calcarea a Vieste diventa colore di perla. Le sue strade e i suoi muri riflettono la luce del sole ammorbidendola, stradine e scalette ne attutiscono i raggi trasformandoli in ombre.

LE GROTTE MARINE DI VIESTE

Dal post precedente sono trascorsi circa due mesi. I primi due mesi con la sicurezza del vaccino anticovid trascorsi in vacanza. Mi sembra opportuno allora ricominciare da dove ho lasciato il blog.

In precedenza ho mostrato alcune foto scattate tra Vieste e Peschici, sulle ali del vento dei surfisti. Poco più a sud, tra Vieste e Mattinata lo spettacolo lo regala Madreterra con le sue scogliere di tufo in cui il mare ha scavato grotte e falesie. Queste alcune delle immagini catturate. Cliccando sulla galleria le immagini, al solito, si vedono a schermo pieno.

Chi è più curioso ed ha voglia di visionare l’intero album composto da 150 foto, non ha che da cliccare su questo link https://photos.app.goo.gl/rg7sF9CuwQcdSHo18

Bagatelle

Quisquilie, bagatelle, pinzillacchere...

MAJAALIFEE

I love to write about everything. Writing relaxes me.

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ATTENTI AL CIUCO

ATTENTI AL CIUCO - Asinerie e altre opinioni - di Ruggero Verner| AVVERTENZA: La stesura di testi su qualsivoglia argomento, anche in caso di testi ridicoli, NON COSTITUISCE atto tipico o riservato della professione psicologica. Il Ciuco conserva pertanto il diritto di esprimersi in ogni caso e in ogni momento.

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W i blog e improvvisamente il mio mondo fa...blog!!!!!

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Quando finalmente i vigili del fuoco ebbero sfondato la porta, l’odore, che fino a quel momento era filtrato attraverso gli spiragli, si diffuse per tutto il pianerottolo. La signora Lotti, che abitava nell’appartamento di fianco, fece un passo indietro; i volontari della Misericordia entrarono con la barella; Lorella strinse il braccio di suor Maria Consolazione.

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