Vedendo il cartello attaccato all’ingresso di quella casa dall’apparenza rispettabile, i pensieri che sono affiorati nella mia testa sono stati tanti. La prima considerazione è stata che i poveretti che abitano in quella casa devono averne subite così tante da scegliere di dotarsi di cani feroci e fucili a ripetizione, come quelli abbozzati nel cartello della foto. Non è da escludere che ci sia anche un sistema di allarme, perchè i cani non hanno un senso del tempo scandito dagli orologi: mangiano e dormono senza rispettare turni, se mangia uno mangiano tutti e se dorme uno gli altri lo seguono, e i padroni non possono coprire le 24 ore per 365 giorni all’anno. Il sistema d’allarme sarà collegato con il centralino di un istituto di guardie private o confidano nel fatto che chi sente l’allarme solidarizzi con i padroni di casa e chiami le forze dell’ordine? I dubbi suscitati sono più di uno. Il primo è che uno che non si fida del prossimo non può affidarsi alla sua collaborazione, il secondo è che l’avviso possa essere rivolto proprio contro le forze dell’ordine, come ad esempio la Guardia di Finanza, e non solo per proteggere i propri beni ma anche il malaffare, da chi supera i confini catastali.
Intanto in Parlamento si sta discutendo una legge che dovrebbe consentire l’uccisione degli intrusi se ci si sente in pericolo, e qualcun’altro sta raccogliendo le firme per una legge di iniziativa popolare di peggior tenore. Mi chiedo a questo punto se sia normale che una persona possa uccidere senza subire un processo. Perchè il punto non è tanto la difesa personale che è un diritto già sancito dalle leggi, ma il diritto d’offesa da esercitare impunemente, regolato solo dal livello di colesterolo (e d’idiozia) presente nel sangue.
Ma la pena di morte non era stata eliminata dal nostro ordinamento giuridico?